Arena 2020, il ritorno di Katia Ricciarelli

Il soprano sarà Mamma Lucia in Cavalleria rusticana nell’allestimento di Muccino che inaugura la stagione Annunciati i cast di Aida, Nabucco, Turandot e Traviata: Yoncheva, Oropesa, Magee, Semenchuk, Muraeva, Salsi protagonisti accanto a Netrebko, Domingo e Kaufmann

Il nome che fa più rumore – per dirla con il titolo della canzone ha vinto l’edizione 2020 del Festival di Sanremo, e non è un caso, vista la “deriva” pop della gestione Cecilia Gasdia – nei cast della nuova stagione dell’Arena di Verona è quello di Katia Ricciarelli: il popolare soprano torna in scena in un’opera lirica e lo fa vestendo i panni di Mamma Lucia nella Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni che (nella consueta abbinata con Pagliacci di Ruggero Leoncavallo) il 13 giugno inaugura la nuova stagione estiva dell’Arena. Regia di Gabriele Muccino – e il marketing della fondazione lirica alla viglia di San Valentino ha lanciato la campagna Baciami ancora (titolo di una fortunata pellicola del cineasta romano) per regalare al proprio/a innamorato/a un biglietto per Cav&Pag targati Muccino a metà prezzo. Sul podio il venezuelano Diego Matheuz – che dopo tre repliche cederà la bacchetta a Francesco Ivan Ciampa, asso pigliatutto della direzione, insieme a Daniel Oren e Daniele Battistoni dei titoli in programma.

Il colpo di riportare a cantare in un’opera la Ricciarelli è riuscito a Cecilia Gasdia, sovrintendente e direttore artistico dell’Arena dopo che la scorsa estate la Ricciarelli aveva rinunciato a cantare sempre in Cavalleria, ma nel ruolo di Santuzza, a Caltagirone. Il soprano di Rovigo, classe 1946, passata dalla scena lirica al cinema (a lanciarla Pupi Avati), alle fiction (volto di Un passo dal cielo), ai reality tv (concorrente de La fattoria e Let’s dance e giudice a Io canto e Selfie) sarà in scena nelle prime tre repliche di Cavalleria rusticana per lasciare poi il posto ad Agostina Smimmero e a Elena Zilio, altra grande signora del canto, impegnata nella replica dell’8 agosto quando Roberto Alagna e la moglie Aleksandra Kurzak saranno Turiddu e Santuzza in Cavalleria, ma anche Canio e Nedda nei Pagliacci. Doppietta anche per Yusif Eyvazov (che il 23 luglio sarà protagonista del gala The stars of opera con la moglie Anna Netrebko mentre per due recite sarà Radames nella verdiana Aida) che sarà Turiddu e Canio il 3 e il 17 luglio e per Marcelo Alvarez impegnato il 22 agosto in Cav&Pag.

Dittico, affidato a Muccino che debutta nella regia lirica, che tra i molti interpreti vede Ekaterina Semenchuk vestire i panni di Santuzza in Cavalleria alla prima del 13 giugno (il suo Turiddu sarà Murat Karahan) quando Barbara Frittoli e Vittorio Grigolo saranno Nedda e Canio nei Pagliacci. Tra le diverse interpreti di Nedda spicca sicuramente Evgenya Muraeva.

Diversi, oltre a quello della Ricciarelli (e della Zilio), i nomi con un’età “importante” nel cartellone dell’Arena: Placido Domingo (nato, forse, nel 1941) sarà protagonista il 7 luglio di un Gala; il grande tenore rossiniano Chris Merritt, classe 1952, sarà l’Imperatore Altoum in Turandot di Puccini; Natale De Carolis, basso-baritono italiano, classe 1957, sarà il Marchese d’Obignyi in Traviata, opera dove Max René Cosotti (tenore, classe 1946) sarà Giuseppe una volta smessi i panni di Contadino nei Pagliacci.

Si diceva della Semenchuk (che il 20 giugno sarà anche Amneris alla prima di Aida) e della Muraeva. Nomi di casa nei maggiori teatri del mondo. E l’Arena con la gestione Gasdia si è incamminata su questa strada, portando a Verona i nomi che oggi vanno per la maggiore nel panorama lirico internazionale: dopo il Trovatore dello scorso anno torna Anna Netrebko, non in un’opera, ma nel gala The stars of opera in programma il 23 luglio con il marito Yusif Eyvazov, Daniela Barcellona e Ambrogio Maestri. Gala, il 28 giugno, anche per il tenore Jonas Kaufmann. Nei cast delle opere – accanto ai nomi di soprani, tenori e baritoni italiani e non di casa nelle ultime stagioni in Arena dalla Siri alla Pirozzi alla Hernandez, da Grigolo a De Leon a Pirgu, da Maestri a Enkhbat – ecco il debutto di Angela Meade, star del Met di New York, in Aida, Emily Magee protagonista della pucciniana Turandot, Luca Salsi che sarà protagonista in Nabucco e vestirà i panni di Amonasro in Aida, Michele Pertusi impegnato come Zaccaria e Ramfis nelle stesse opere verdiane, e Francesco Meli che sarà Alfredo in Traviata. Curioso il caso dell’opera di Verdi che vedrà cinque interpreti alternarsi nei panni di Violetta nelle sei repliche in programma: Marina Rebeka, Sonia Yoncheva (l’unica ad avere due date), Angel Blue, Aida Garifullina e Lisette Oropesa. Tra le voci interessanti che si ascolteranno quella di Maia Hundeling che sarà Turandot e Abigaille, Marko Mimika, Ramfis in Aida, e Davide Luciano, Silvio nei Pagliacci.

Matheuz (e Domingo che dirigerà la recita del 25 giugno di Aida) a parte, il podio se lo dividono Daniel Oren, Francesco Ivan Campa e Andrea Battistoni. E a parte il nuovo allestimento di Muccino di Cav&Pag, in scena ci saranno spettacoli collaudati: Nabucco torna nella regia risorgimentale (scenicamente affascinante, ma storicamente campata per aria) di Arnaud Bernard, mentre il resto è un omaggio a Franco Zeffirelli scomparso lo scoro 15 giugno alla vigilia del debutto areniano della sua Traviata, riproposta quest’anno insieme alla Turandot realizzata nel 2010 e all’Aida pensata nel 2001.

Immancabili le due date del Roberto Bolle and friends (il 20 e il 21 luglio), mentre il 23 agosto Ezio Bosso sarà sul podio per la Nona di Beethoven.

Nella foto @Ennevi l’Arena di Verona