Mehta covalescente, Salome torna a Chailly

15.02.2021 Sarà Riccardo Chailly a dirigere, sabato 20 febbraio, la Salome di Richard Strauss che Rai5 trasmetterà alle 20 dal Teatro alla Scala. Zubin Mehta, previsto sul podio per questa produzione, deve infatti rinunciare al suo impegno dopo il malore accusato proprio durante le prove al Piermarini. Il direttore d’orchestra indiano è stato dimesso oggi dall’ospedale milanese dove era stato ricoverato nella serata di venerdì 12 febbraio, ma i medici hanno suggerito «un periodo di riposo a titolo prudenziale dopo l’affaticamento di questi giorni». Mehta, che è «in buone condizioni di salute» deve pertanto rinunciare a dirigere l’opera di Strauss che nel 1974 segnò il suo debutto scaligero. Al suo posto Chailly. E l’arrivo del direttore musicale del Piermarini chiude idealmente un cerchio. Perché doveva essere lui a dirigere Salome l’8 marzo 2020, prima che il Covid imponesse la chiusura dei teatri. La Salome era quasi pronta per andare in scena: prove musicali prossime alla generale, montato lo spettacolo con la regia di Damiano Michieletto (scene di Paolo Fantin e costumi di Carla Teti) che porta in una modernità fuori dal tempo le vicende messe in musica nel 1905 da Strauss ispirandosi al dramma di Oscar Wilde. In questa ripresa, messa in campo dalla Scala per la trasmissione tv di sabato su Rai5 (in attesa di riavere lo spettacolo in cartellone tra due anni) il testimone era passato a Metha al quale il teatro «augura affettuosamente di rimettersi rapidamente in forze e lo attende nuovamente sul podio al più presto». Se con Chailly si torna alle origini del progetto – per il direttore milanese Salome rappresenta il suo primo Strauss teatrale dopo molte pagine sinfoniche dell’autore tedesco – il cast in scena è completamente cambiato rispetto a quello previsto in locandina un anno fa: Salome è Elena Stikhina, Iochanaan Wolfgang Koch, Herodes Gerhard Siegel ed Herodias Linda Watson. Sabato, dopo la Salome, RaiCultura propone la prosa con due atti unici di Anton Checov, La domanda di matrimonio e L’orso, realizzati sempre da Michieletto con lo Stabile del Veneto e registrati a dicembre al Teatro Goldoni di Venezia.

Nella foto @Brescia/Amisano Teatro alla Scala Zubin Mehta e Riccardo Chailly