Filarmonica della Scala, ecco la stagione 2023

Dieci concerti al Teatro alla Scala, quelli del tradizionale appuntamento del lunedì sera nella nuova stagione della Filarmonica della Scala, la numero quarantadue, presentato dal direttore principale Riccardo Chailly e dal direttore artistico Etienne Reymond. Ma l’attività della Filarmonica – che lo scorso gennaio ha festeggiato i 40 anni – non si ferma al cartellone ufficiale e anche quest’anno si arricchisce di appuntamenti per la città come il Concerto in piazza di giugno, le Prove aperte in favore di associazioni no profit, i percorsi didattici per le scuole, le borse di studio per i giovani musicisti (iniziative che saranno presentate nel corso della stagione). Un rapporto con il territorio che si è andato consolidando negli anni per la formazione fondata nel 1982 da Claudio Abbado, diretta a lungo da Riccardo Muti e oggi guidata da Chailly. Che, però, non sarà sul podio del concerto inaugurale della stagione 2023 della Filarmonica.

Il prossimo 23 gennaio per il primo appuntamento del nuovo cartellone tornerà a Milano, dove è già stato applaudito a maggio, Lahav Shani, successore di Zubin Mehta alla guida della Israel philharmonic orchestra avrà sul leggio l’Eroica di Beethoven. Chailly sarà sul podio della Filarmonica una settimana dopo, il 30 gennaio, per un concerto tutto dedicato a Prokof’ev con la Sinfonia n.1 in re maggiore Classica e la Sinfonia n.7 in do diesis minore a incorniciare il Concerto per violino n.1 in re maggiore affidato a Emmanuel Tjeknavorian. Chailly sarà poi protagonista di un altro programma monografico, quello del 22 marzo con un tutto Brahms con il Concerto per violino in re maggiore con Hilary Hahn e la Sinfonia n.1 in do minore.

Quattro direttori italiani e sei stranieri (ma rispetto agli altri anni mancano alcuni grandi nomi del podio, italiani ed internazionali) nel cartellone che vede ritorni e debutti. Tornano Ottavio Dantone, impegnato il 20 febbraio con Mozart e Haydn (la cantata Berenice che fai? è affidata al mezzosoprano Cecilia Molinari), Myung-Whun Chung, che il 13 marzo dirige l’Incompiuta di Schubert e la Quarta di Brahms, Gianandrea Noseda, sul podio il 27 marzo per il Concerto Jeunehomme di Mozart con la pianista Maria João Pires e l’Oiseau de feu di Stravinskij, Vasily Petrenko che il 20 novembre dirige Isabelle Faust nel Concerto n. 2 per violino di Bartók. Debuttano Pablo Heras-Casado (il 29 maggio per Ligeti, Dvorak e Beethoven con il pianista Jan Lisiecki) e Andrés Orozco-Estrada (il 1 ottobre con un programma tutto dedicato a Hector Berlioz, con la voce di Christiane Karg). Orchestra ospite del cartellone 2023 è la Czech Philharmonic che arriva a Milano il 3 aprile con Semyon Bychkov per la Sinfonia n.6 in la minore Tragica di Mahler.

Rinnovo abbonamenti di platea e palco a partire dal 19 settembre, di galleria dal 6 ottobre, nuove sottoscrizioni scrivendo una mail a biglietteria@filarmonica.it. Biglietti per i singoli concerti da 100 a 10 euro.

In concomitanza con la presentazione della nuova stagione, la Filarmonica ha lanciato l’app PlayFilarmonica, realizzata da Musicom per ascoltare i concerti della Filarmonica su smartphone e tablet. La app è scaricabile gratuitamente per Android e iOS e raccoglie le registrazioni live dei concerti oltre ad approfondimenti tematici e guide all’ascolto. Sempre in collaborazione con Musicom l’orchestra milanese ha realizzato un documentario in quattro puntate con la regia di Andrea Franceschini sui quarant’anni della Filarmonica che Rai Cultura trasmetterà su Rai5 e RaiPlay a novembre.