OnDance! Con Bolle la danza riconquista Milano

Dopo l’edizione 2020 tutta in streaming e senza pubblico torna dal vivo la rassegna ideata dall’étoile della Scala Lezioni, incontri, spettacoli tra Castello e Parco Sempione

«Pensi a Milano e pensi alla Madonnina. Non c’è un simbolo che identifichi meglio la città. Perché la rappresenta. Anch’io, ormai milanese di adozione, le sono affezionato». Roberto Bolle non ci ha pensato due volte quando gli hanno proposto di essere ambasciatore della campagna di raccolta fondi, lanciata da Intesa San Paolo, per sostenere i restauri della Guglia maggiore del Duomo, un intervento giunto ormai alla fase conclusiva, ma che ha bisogno di un grande sostegno economico: obiettivo raccogliere 500mila euro. «Non ci ho pensato due volte. Ho detto sì e ho messo a disposizione la mia arte». La danza, naturalmente. L’étoile del Teatro alla Scala danzerà martedì 7 al Castello, in chiusura del cartellone di Estate Sforzesca, in uno spettacolo il cui ricavato andrà a sostegno dei restauri – e si vedrà in anteprima un video che Bolle ha girato nel Museo del Duomo per pubblicizzare la raccolta fondi.

Una serata, quella a sostegno della Veneranda Fabbrica del Duomo, che arriva in chiusura di quello che è un regalo che Bolle dal 2018 fa ogni anno a Milano, OnDance. Una festa della danza (il sottotitolo è proprio Accendiamo la danzai), una settimana di appuntamenti che sino a lunedì 6 settembre vedranno Milano animarsi con lezioni di ballo, laboratori, spettacoli, incontri, mostre. «Finalmente dal vivo perché dopo tutti questi mesi di stop c’era il forte desiderio di tornare a esibirsi dal vivo, per incontrare il pubblico» riflette Bolle. Anche se lo scorso anno, quando la festa è saltata causa Covid, la macchina di OnDance non si è fermata, proponendo lezioni e laboratori in streaming, seguitissimi via social da ragazzi di tutta Italia. «Ma tornare a danzare, tornare ad incontrare il pubblico è tornare a vivere e a sperare. Ecco il significato che assume l’edizione 2021 di OnDance. L’attesa del pubblico era mota tanto che tutti gli appuntamenti sono praticamente esauriti in pochissimo tempo» dice ancora Bolle che anche quest’hanno, pur nel rispetto dei protocolli sanitari, è riuscito a mettere insieme un ricchissimo calendario di appuntamenti. «Abbiamo fatto tutto quello che abbiamo potuto, nel rispetto delle norme in vigore per contenere il diffondersi del Covid» racconta l’étoile che facendo di necessità virtù ha usato gli spazi aperti della città, luoghi che garantiscono agli eventi in calendario uno scenario unico.

Ogni giorno dalle 7.30 del mattino sino alle 19.45 il Cortile della Rocchetta del Castello sarà una sala da ballo a cielo aperto per lezioni con insegnanti provenienti da tutto il mondo. Il 3 settembre alle Gallerie d’Italia apre la mostra Passo a due (resterà aperta sino al 7 novembre) con gli scatti del compianto Giovanni Gastel. Sempre il 3 settembre al Parco Sempione si gira un video «in bianco» con le scuole di danza che poi festeggeranno con un pic nic, sempre «in bianco» nel parco cittadino. Sabato 4 settembre, sempre nella cornice del Parco Sempione, Bolle si racconta presentando il suo libro Parole che danzano e propone, introducendola, la visione del film Saturday night fever (versione originale in inglese con i sottotili). Spettacolo finale lunedì 6 al Castello con la possibilità di seguire le prove aperte già domenica. Ospiti musicali Davide DiLeo Boosta, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. E sul palco spazio a tutti i generi di danza, quella classica, naturalmente, ma anche il tango, lo swing, l’hip hop con artisti internazionali che affiancheranno i ragazzi dei laboratori

«La pandemia ci ha costretto a stop and go continui. A settembre dello scorso anno, dopo i mesi bui, siamo ripartiti con entusiasmo, ma abbiamo subito dovuto fermarci. Per me è stato un periodo difficile, lungo e davvero duro. Quando a luglio sono ripartito dal Circo Massimo di Roma con il Bolle and friends è stato bellissimo. Per noi ballerini che lavoriamo con il corpo è stata durissima fermarci con molte conseguenze sul fisico. E per ripartire occorre il doppio della forza di volontà, il doppio della motivazione. Ma ci siamo e siamo pronti» riflette Bolle che ha voluto dedicare l’edizione 2021 di OnDance a Carla Fracci. «Sarà la madrina ideale di questa edizione, lei che è stata una visionaria, una pioniera nel portare la danza fuori dai teatri, per raggiungere tutti. Quello che vogliamo fare noi con OnDance».

Articolo pubblicato in parte su Avvenire del 1 settembre 2021

Nella foto @Francesco Prandoni Roberto Bolle sulla terrazza del Duomo di Milano